domenica 20 maggio 2012

"Il Paese dei Minnifuttu 2" di Gianni Bernardo



Il dialetto pantesco ha colto quasi di sorpresa il pubblico apriliano, perché è così che ha esordito Gianni Bernardo nel suo spettacolo “Il Paese dei minnifuttu 2”.(una sorta di continuazione ideale del primo, rappresentato alcuni anni fa).
 Il dialetto,  davvero incomprensibile, lascia poi spazio per gran parte alla lingua italiana, e tutto diventa di immediata fruibilità. Tra satira e ironia, un affresco intrigante che narra la nascita e l’agonia della fine  di un isola meravigliosa, Pantelleria, la "Perla Nera del Mediterraneo". Il viaggio ha inizio dolcemente e si insinua negli aspetti multiformi di una terra che incanta per la straordinaria varietà dell’aspetto naturalistico, per la tipicità di alcuni prodotti gastronomici conosciuti in tutto il mondo, per la corsa dei cavalli e dei muli che richiamava la gente di tutte le contrade, il quindici di agosto di ogni anno, nel cuore dell’estate. L’attore in diversi momenti tenta di sdrammatizzare, cercando la battuta che spezzi quel filo sottile di angosciosa rassegnazione per qualcosa che era, e oggi non c’è più. Una realtà fagocitata dalle speculazioni edilizie, dalla corsa al soldo facile che ha annientato risorse come l’agricoltura, in nome di una globalizzazione inesorabile, ingiustificata.  Il popolo pantesco, denuncia Gianni Bernardo, è stato soggiogato dall’ignavia, dall’indifferenza, e incapace di reagire, ha lasciato che altri si impadronissero dell’isola, finita per lo più in mano ai turisti e agli architetti scellerati. Un grido di dolore forte e chiaro, e l’amaro rimpianto per un passato che non può ritornare.
Ma è evidente che questo microcosmo altro non è che lo specchio esatto di una realtà ben più grande, nella quale tutti, indistintamente, ci  troviamo.  Cosa fare, dunque? allinearsi o piuttosto restare fuori dal coro, e denunciare anomalie e vizi,   lottare perché si sveglino definitivamente le coscienze? Ed è proprio  questo è il messaggio finale: il protagonista, rifiuta i miseri travestimenti  per tornare se stesso e  restare fedele ai propri ideali. 
Sempre più brava l'attrice che ha affiancato Gianni Bernardo, Daniela Zeppetella.
R. Angeloni

Nessun commento:

Posta un commento