martedì 1 gennaio 2013

Un anno 2013 ricco di...

Abbiamo fatto tanto. Dal 2009 molte cose sono cambiate in città. La prima è stata la consapevolezza dell'esistenza di diverse realtà che operano indefesse a favore della cultura del cambiamento. Una città che agli occhi dei più distratti, di chi vive superficialmente l'ambiente in cui vive e di cui si serve quotidianamente, appare vuota, dormiente, disordinata e arida. Chi ha gli occhi aperti, chi è curioso, chi ha voglia di fare, si è accorto che l'altra faccia di Aprilia è viva, gioiosa, talentuosa. Ed ecco nascere i salotti culturali, l'annuale incontro degli operatori e delle associazioni che seminano e raccolgono frutti.
Ma c'è ancora molto da lavorare.
Oggi per caso ho visto un servizio in tv sui ragazzi musicisti delle favelas brasiliane. Musica e gioia che hanno fatto il giro del mondo, per testimoniare che uscire dal degrado più profondo si può.
Questo genere di attività nella nostra città non manca di certo. Ma è silenziosa, non se ne parla, quando è in sordina non ce ne accorgiamo nemmeno. Avrebbe bisogno di impulso, di incoraggiamento, di sviluppo concreto.
Se non c'è coinvolgimento , se continuiamo a coltivare il nostro orto di idee senza ambizioni di espansione nel tessuto sociale ad ogni livello, non c'è cultura. Non saprei come chiamarla, ma di certo non è Cultura.
Perdonatemi questa riflessione (amara?), ma che spero tanto serva da spunto a voi tutti per cominciare a cercare pensieri nuovi ricchi di meraviglioso stupore per quello che la nostra attività può  ancora regalarci.
BUON  2013 a TUTTI!!!!
Roberta Angeloni

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