domenica 6 ottobre 2013

Maria Ausilia D'Antona

 Questa sera Maus ( come ci piace chiamarla) ha dato prova della grande maturità espressiva della sua voce. Il timbro  scuro che le conferisce una profondità che tocca il cuore, la rende un’artista “sui generis”, ovvero fuori dall’ordinario, non secondo alla sua abilità nel declinarsi nelle infinite pieghe  della musica popolare d’ogni dove. E così il canto antico greco diventa un’eco lontana, la musica sarda una melodia dolce ed evocativa, la tammuriata napoletana una scansione incalzante che invita alla danza e al coinvolgimento unanime di chi ascolta.  Eclettismo anche nel saper usare strumenti musicali diversi, nel saper raccontare, presentare, condurre. Si muove con garbo e padronanza in quello che da sempre è il suo mondo: la musica e il canto. Le esperienze in tutta Italia e in Europa non le hanno fatto perdere quello che appartiene solo ai grandi: la sobrietà e la disponibilità. Tutto questo fa di lei una delle personalità più amate, e ora, finalmente, anche la sua città se n'è accorta. Il Premio San Michele le viene tributato in un momento in cui Aprilia apre gli occhi sulle presenze di spessore che potrebbero agevolare il grande balzo in avanti che da sempre stiamo aspettando.

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