C'è allarme perché il territorio pontino, tutto, è oggetto ormai da anni di appetiti incontrastati, ma anzi, favoriti, di speculatori che daranno il colpo di grazia a questa povera terra. Eravamo in 180, circa, a una conferenza informativa che con tanto impegno alcune associazioni pontine, hanno organizzato a proprie spese per invitare illustri studiosi: Michele Corti, Giorgio Libralato e Paola Serangeli. Era una conferenza per le persone, che non sanno, o non vogliono sapere. Poche, pallide, discutibili figure politiche senza voce, la cui presenza aumenta sottili ma già consolidate perplessità sulle intenzioni. I papaveri, se ne stavano al caldo a sentire le poesie da qualche parte, complimentandosi di quanto sia brava e bella la città. E ti guardi intorno, preoccupata, perchè capisci che i tuoi sforzi per sensibilizzare gli operatori culturali sono vane. Forse pensavo che cultura appartenesse a chi ha sensibilità non solo per l'arte, la letteratura, la musica, ma anche per chi ha gli attributi per combattere un degrado imperante, e non inesorabile. Già, inesorabile è una parola che non lascia scampo, e noi non vogliamo che questa parola metta radici. grazie a Francesco, che non molla, e con grande serenità continua a darsi da fare per informare i morti di sonno. Si sta creando una rete tra le associazioni che combattono le biomasse e biogas, per continuare a rendere edotti che BIO è una truffa per nascondere i danni ingenti all'aria, all'acqua, all'agricoltura.
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